La nostra Cucina

Il personale di Cucina dell’Istituto Cecchi è costituito da 4 cuochi:

la nostra Capocuoca Milena Uguccioni, il nostro chef Massimo Baldelli, la nostra cuoca Donatella Tenaglia e Roberto Trapani, e prima di lui anche Veronica, Filippo, Ciro, Ivan, Daniele…

e poi circa una decina di collaboratori scolastici addetti al servizio Mensa del Convitto e semiconvitto, ma in molti danno il loro contributo in occasione dei vari eventi organizzati dall’Istituto, dagli open day, al Caprile Agrishow , dai coffee-break ai buffet per i molti Convegni, alle varie cene in occasione di eventi pubblici e privati.

Un grande ringraziamento a tutto il personale di cucina che da sempre si occupa dei pasti dei nostri studenti e non solo, ha reso rinomata la cucina del Cecchi. Perchè non venite a provarla?!

Villa Caprile ha partecipato alla realizzazione del nuovo Garden Book di Grandi Giardini Italiani: il Ricettario dei Grandi Giardini Italiani, una raccolta di ricette di origine famigliare, storica o regionale, molto più di un semplice ricettario, un racconto in cui rivive la tradizione culinaria italiana, tramandata di generazione in generazione, specchio del territorio e valorizzazione dei prodotti locali. Il libro sarà edito in lingua italiana e in lingua inglese. Il Ricettario dei Grandi Giardini Italiani è un souvenir che parla del vissuto della singola proprietà, ma che trae la sua forza nell’essere il ritratto di un gruppo che incarna e promuove la storia artistica, culturale, botanica e d’ora in poi anche culinaria italiana.  Il visitatore dei Grandi Giardini Italiani, oltre ad essere interessato alla storia e alle collezioni botaniche del giardino, avrà così il piacere di prolungare il ricordo della giornata appena trascorsa degustando a casa un piatto legato al luogo da poco visitato che sia un primo, un secondo, un dolce da consumare in famiglia. Pertanto è interessante, quindi, avere ricette che avessero un nesso con prodotti locali. 

PAN DI SPAGNA e la cucina settecentesca di Villa Caprile

Post dalla pagina FB di Grandi Giardini Italiani

La Moderna Cucina Settecentesca di Villa Caprile

 La celebre Villa Caprile, di origine settecentesca, residenza di vacanza e piacere della nobile famiglia Mosca, è stata frequentata in passato da personaggi illustri come Rossini, Leopardi, Stendahl, Casanova, Carolina di Brunswick ed altri, che hanno goduto anche dalle delizie della terra che qui vi si producevano.

Oggi è sede del prestigioso Istituto Agrario “A. Cecchi” di Pesaro che ne ha ereditato la vocazione e parte della sua tenuta agricola, e che continua la produzione di verdure ed ortaggi nell’orto, di frutta ed agrumi, di cereali e farine, di olio evo e soprattutto di vini, tutti prodotti con cura e passione dai tecnici, docenti e studenti dell’Istituto e che è possibile acquistare presso il punto di vendita diretta all’interno dell’Istituto.

I Cuochi della rinomata mensa dell’Istituto hanno inoltre riscoperto una moderna cucina settecentesca e la ripropongono al pubblico nei numerosi eventi che qui si organizzano, come le Manifestazioni “Caprile Illuminata”, dedicata proprio al secolo dei Lumi e “Caprile Agrishow”, che dal 2000 si svolge a fine maggio attirando produttori locali, artigiani, artisti e musicisti per spettacoli e stand gastronomici.

 

Il Settecento fu un secolo di grandi cambiamenti anche in campo culinario: l’uso delle carni diminuì e si diffuse quello del grano, del granturco e  dei cereali, a partire dalla seconda metà del Seicento, si ebbe l’abbandono graduale dell’uso delle spezie, mantenendo soltanto la cannella e poche altre, e prediligendo invece l’erba cipollina, lo scalogno, i funghi, i capperi, le acciughe.  Si diffusero nuove mode legate al mangiare, le più diffuse furono il mangiare ‘pitagorico’ (vegetariano) e il bere ‘in neve’, ossia gelato. Poche vivande ma in molte portate: tanti piatti leggeri con vivande leggere, da ammirare con gli occhi. Tutto regolato da un ordine geometrico e da una disciplina armonica, la ragione esaltata dal secolo dei LUMI venne applicata anche alla “Scienza del mangiar bene”: Colore, varietà e leggerezza sono le parole chiave di questa nuova gastronomia.  Il Settecento fu un secolo molto importante anche  per l’agricoltura, tanto che si parla in questo periodo di “rivoluzione agricola: si alcune coltivazioni fino ad allora poco utilizzate: il riso, il grano saraceno, il mais e la patata. Con la riforma della tavola voluta dai filosofi e dai medici Illuministi, i pasticci, i maccheroni , la pasta condita in modo  più semplice  e senza l’eccesso  di spezie , minestre e zuppe di legumi, di riso e cereali, acquisirono un ruolo sempre più importante. Nel ‘700 le bevande nervine (caffè, tè, cioccolata) conobbero una grande diffusione.

Ricetta Dolce Tipico dell’epoca: PAN DI SPAGNA

Ingredienti: 6 uova fresche; 150 gr. di zucchero; 150 gr. di farina 00.

Preparazione. Unire le 6 uova intere con lo zucchero (il rapporto deve essere sempre 1 a 1, cioè 1 cucchiaio di zucchero, 1 di farina e 1 uovo) e iniziare a montare con la frusta elettrica per almeno 15 minuti (considerare il doppio del tempo se montati a mano). Al termine, utilizzando un cucchiaio di legno e col classico movimento dal basso verso l’alto, incorporate la farina che farete cadere a velo da un setaccio. A questo punto mettete il composto in una teglia, dovrà cuocere a 180°per 30-35 minuti.

A tutto questo si sono ispirati i Cuochi dell’Istituto Milena, Massimo e Donatella che realizzano ogni volta deliziosi menù  e buffet, innaffiati dai vini di nostra produzione.  A titolo di esempio ne riportiamo uno.

Menù Buffet

 

Antipasti
Orzo perlato con tonno, capperi, cipolla di tropea, cetrioli e fagiolini
Farro con datterini, carotine olive nere,peperoni rossi e gialli, basilico
Cous cous con pinoli tostati, ceci, peperoni rossi, zucchine, curry
Quinoa con zucchine, fave, asparagi, peperoni rossi

 

Primi
Zuppa di Legumi (calda)
Pasta integrale “tricolore” (con pesto mozzarelline e datterini)
 
Secondi
Roast Beef con rucola , grana e pendolini
Salumi nostrani e formaggi (Casciotta d’Urbino DOP e Pecorino di Montemaggiore al Metauro)
Fantasia di pizza fatta in casa, bruschetta all’olio e pan nociato
 
Contorni
Fave in porchetta
Melanzane al funghetto
Pomodori al forno
Patate arrosto
 
Dolci
Torta di mele e cannella
Crostata della Villa
Pan di Spagna
Dolci al cucchiaio
 
Bevande
Acqua
Vini della Villa:
Vino Bianco Marche Venere
Vino Bianco Marche barricato 6 mesi Cerere
Vino Rosso Marche Cupido
Vino Rosso Marche barricato 12 mesi Bacco
Caffè